Sono una persona che non si piega, che non si nasconde e non aspetta il permesso per esistere.
La mia identità nasce dalla scelta consapevole di essere ciò che sono — non per imposizione altrui, ma per decisione ferma e riflessiva.Ho scelto di essere diverso, non per ribellione vuota, ma perché credo che la differenza sia ciò che preserva l’integrità. Sono diverso da tutti — diverso, non uguale — perché credo che la chiamata che porto con me richieda autenticità, non conformismo.
Non fuggo dal confronto delle idee. Sfido il dibattito, chiedo che si salga al livello dei contenuti.
Non voglio vincere con la forza, ma con il contenuto, con la chiarezza della visione, con la coerenza rispetto a ciò che porto dentro.
La mia nobiltà non è aristocratica, ma spirituale e morale.
È la dignità di chi serve con verità, di chi si prende cura di ciò che gli è stato affidato con zelo e onore.
È questa nobiltà che mi abilita alla guida, che mi orienta nella responsabilità, che illumina ogni mia decisione.
E rimango saldo, perché sono tra quelli che non si lasciano vincere, né dal dubbio, né dalla pressione, né dallo scoraggiamento.
Porto dentro di me una missione e uno scopo. E chi ha uno scopo, rimane in piedi.
Pr. Paulo Massarin Florianópolis - SC 14 Jun. 25
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